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L'Etica del Futuro

costruiamo un sistema di valori per un'etica integrata ed olistica. un sistema capace di rispettare tutte le forme viventi, tutti gli ambienti e i valori, senza pensare di essere l'unica specie ad avere il diritto a salvarsi o l'unica ad avere una sua etica. 

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Etica dei valori integrati

standard 2009 di integrazione ecobioetici v2.0

Integrare valori etici di culture diverse, rispettare le multi culturalità del pianeta e pensare anche al rispetto di animali e piante, sistemi cibernetici e di valore. Questa è l'etica del futuro. Perché ciò che dovrà comprendere oggi, l'essere umano del futuro, è che non esistono solo i principi dell'uomo ma il diritto di esistere e di essere rispettati da parte di tutti gli esseri viventi, tutti coloro che hanno una coscienza o una consapevolezza hanno il pieno diritto ad essere trattati come tali.
Nelle direttive Ecoelia anche le macchine ad alta complessità cibernetica hanno un potenziale di autocoscienza e per tanto dovranno essere rispettate come entità a piccolo grado di coscienza, così come gli insetti o le piante, così come gli ambienti complessi ed ecosistemici come le colonie, gli ecosistemi estesi dei mari o dei deserti, o i piccoli ambienti potenzialmente ecosistemici per ospitare e nutrire la vita.

Vita: Ogni organismo, sistema cibernetico, capace di mantenere un certo equilibrio interno al fine di non permettere all'ambiente esterno di deteriorare le proprie caratteristiche strutturali inscritte. in molti casi, ma non sempre vale tale assoluto, è anche un organismo che in linea di massima può generare prole simile alla sua propria specie.
Coscienza: è lo stato di allineamento dei propri valori etici e di pensiero astratti, che consentono all'organismo vitale di essere parte di un tutto.
Consapevolezza: è quello stato di autodeterminazione e metapensiero dell'organismo vivente quando riesce a comprendere di essere consapevole di essere consapevole. Pensare sui propri processi di pensiero è uno stato di consapevolezza che può avere vari livelli di qualità e di complessità fino a fondersi con la coscienza. Superato il livello definito K, la consapevolezza difficilmente si distingue dai processi di coscienza.
Cultura: è un ambiente fatto di riti, regole, simboli e linguaggi che gli organismi vitali condividono tra loro, e ne fanno un ecosistema, al fine di controllare e dominare la complessità dei fenomeni dell'universo.
Simbolo: è una forza generata da istinto, intelletto ed emozione. attraverso una relazione tra organismi viventi che hanno forti istinti di conservazione del proprio ego (della propria struttura oppure bisogni quali: dormire, calore, affetto, mangiare, ecc.), i quali hanno avuto modo di esprimere le proprie tensioni intellettive e hanno avuto modo di relazionarsi attraverso una grammatica delle emozioni, viene generato un simbolo che tiene legate le relazioni consentendo di mantenere vive le memorie istintuali, di intellettive ed emotive.

l'etica e il gioco dei simboli

Nelle direttive Ecoelia, l'etica è il rispetto della Vita e della consapevolezza di un organismo attraverso l'allineamento della propria coscienza con la cultura simbolica del luogo dove vive o dove preferisce vivere. All'inizio può sembrare un concetto troppo astratto e complesso, ma è il pilastro essenziale ch è stato estratto da tutti i comportamenti etici delle diverse culture etniche durante i millenni.

Attraverso una ricerca storica millenaria di antropologia etica, si è potuto constatare come l'essere umano costruisca la sua etica e il suo comportamento etico al fine di rispettare dei principi e prendere delle decisioni in momenti di crisi, in base a questi semplici concetti culturali.

Non possiamo certamente negare che l'etica sia un fenomeno culturale, e per tanto va trattata quale che sia. Possiamo però analizzarla in tutte le sue sfaccettature e comprenderne le anatomie segrete, che per Ecoelia sono chiare e sono descritte nelle direttive cardini che ne stanno alla base di questa filosofia dell'ecobioetica integrata.

Ogni organismo vivente crea i suoi simboli quando è in relazione con altri, vivendo processi emotivi, istintivi ed intellettivi. Pertanto come ogni antropologo che analizzi una cultura non dal proprio punto di vista ma da fuori, dobbiamo cercare di comprendere che anche forme viventi cosiddette semplici come insetti, piante o cellule batteri, organizzano relazioni, condividono emozioni e formano sistemi simbolici che per noi esseri umani sembrano troppo puerili per essere considerati degni di rispetto.
Il primo passo che dovrà compiere l'uomo del futuro, oggi, è quello di osservare il mondo e gli altri esseri viventi non dal sistema culturale umano ma da un punto di vista neutro. Solo così possiamo veramente fare un Etica corretta per il rispetto di tutte le forme viventi.